Salvatore Timpanaro su LINKEDIN

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"Due giorni in difesa del Tribunale" - 29/30 giugno 2012 - I° convegno regionale in materia di geografia giudiziaria 

IL DIRITTO DI VISITA NELL'ERA DIGITALE - Appunti dalla conferenza tenuta dall'Avv. Salvatore Timpanaro

Dalla conferenza dell'Avv. Salvatore Timpanaro:

<< Nel ragionamento del giudice la web cam è capace di tamponare le assenze, riempire il gap tra una visita e l’altra.
Non risultano precedenti analoghi nella giurisprudenza del nostro Paese, ma negli Stati Uniti, dove spesso genitori separati vivono anche in stati diversi, si va facendo strada la clausola di visita sul web. Gli avvocati del Missouri, del Wisconsin, della Virginia, dell’Illinois si stanno adeguando all’idea; merito di qualche padre più tecnologicamente evoluto e di qualche legale più combattivo. Molti colleghi di oltre oceano hanno cominciato ad inserire negli accordi di divorzio l’obbligo di collegamenti via internet tra il genitore che vive lontano e i suoi figli. 
Le visite virtuali certamente non sono sostitutive né dei contatti telefonici né delle visite reali, ma possono valere a far sentire più vicino un genitore lontano >>....
<< E' vero che i bambini hanno bisogno di genitori in carne ed ossa, di abbracci e di sorrisi autentici; ma è pur vero – si legge nel ricorso accolto dal Tribunale - che la clausola di visita sul web consente di mantenere più forte il legame padre-figli che, altrimenti, finirebbe per sfilacciarsi >>.

Formalizzata in un'ampia memoria la questione di legittimità costituzionale sulla protezione delle fonti giornalistiche.

 Il processo è iniziato oggi 15 marzo davanti al Tribunale di Enna. Una folla di giornalisti in aula, i massimi rappresentanti dell'Assostampa Siciliana ed il Vice Presidente Nazionale a manifestare solidarietà ai due cronisti imputati. L'Avv. Salvatore Timpanaro, difensore di José Trovato, in apertura del dibattimento ...nel corso di un lungo intervento ha sollevato la questione di legittimità costituzionale dell'art. 200 del cod. proc. pen. sulla protezione del segreto delle fonti giornalistiche per violazione degli artt. 3, 21 e 117 della costituzione, appellandosi anche all'articolo 10 della Carta dei diritti dell'Uomo di Strasburgo.

Articolo de La Sicilia 16 marzo 2010

 << nella fase preliminare l'avvocato Salvatore Timpanaro del foro di Nicosia ha trattato la questione di legittimità costituzionale , sostenendo con dati di fatto, con giudizi di Cassazione, con articoli della costituzione italiana e della Carta dei diritti dell'uomo europea che non vi è differenza sostanziale tra giornalisti professionisti e pubblicisti, specie quando questi lavorano nel campo della cronaca giudiziaria >>
La Sicilia 16 marzo 2010 Flavio Guzzone 

Articolo del GdS 16 marzo 2010 

 << "Sia i giornalisti pubblicisti che i professionisti hanno il diritto di tenere segrete le loro fonti confidenziali". E' iniziata così ieri mattina al Tribunale di Enna, al cospetto di numerosi giornalisti arrivati da ogni parte della Sicilia, l'esposizione dell'avvocato Timpanaro, difensore del cronista Josè Trovato... >>...<< "L'articolo 200 del codice di procedura penale va contro quanto dettato dalla Costituzione nonché dalla legge costitutiva dell'Ordine dei giornalisti, dall'articolo 10 della Carta Europea dei diritti dell'uomo e da recenti interpretazioni della norma della Corte Costituzionale e della Corte di Giustizia Euroipea" ha dichiarato Timpanaro , sollevando una questione di legittimità costituzionale...>> 
Giornale di Sicilia- mercoledì 16 marzo 2010 MA.VA.

Immagini del processo ai due cronisti avanti il Tribunale di Enna

“LA MAFIA IN PROVINCIA DI ENNA” - Una storia negata - Presentazione del libro di José Trovato a cura dell'Avv. S. Timpanaro 

Pubblicato il CD Venere, Amore e Ragione (Serenata - 1706); in copertina "Il giudizio di Paride" di N. Attanasio

per maggiori informazioni o per l'ascolto clicca:

www.basiliotimpanaro.com

(sezione: discografia)

La Venere di Scarlatti è una madre senza ragione

(Il Venerdì di Repubblica 19 marzo 2010)

Recensione di C. Strinati

Orchestra Barocca Les Elèments, Direttore Pietro Cartosio

clavicembalista Basilio Timpanaro

www.basiliotimpanaro.com

La Bottega Discantica 209

in copertina:  Il giudizio di Paride di Natale Attanasio

Conferenza dell'Avv. Salvatore Timpanaro al Rotary Club di Nicosia

CONFLITTUALITA’ NELLA SEPARAZIONE CONIUGALE: IL MOBBING GENITORIALE
 La sindrome di alienazione genitoriale (o PAS: Parental Alienation Syndrome)

Nella famiglia, esistono due “entità di coppia”, distinte per diritti, doveri e responsabilità reciproche: la “coppia coniugale” e la “coppia genitoriale”. 
Il “conflitto coniugale”, quindi, non necessariamente può (o deve) scatenare anche un “conflitto genitoriale”

La PAS è « Un disturbo che insorge quasi esclusivamente nel contesto delle controversie per la custodia dei figli. In questo disturbo, un genitore (alienatore) attiva un programma di denigrazione contro l’altro genitore (genitore alienato) »

Nel contesto giudiziario e all'interno del “sistema globale degli antagonismi”, i figli assumono spesso il ruolo dei civili inermi in una guerra di dominio

L’unica via d’uscita è entrare in una cultura della condivisione della genitorialità. 

Dibattito televisivo

sulla

PROPOSTA del ROTARY CLUB NICOSIA

per la revisione delle circoscrizioni giudiziarie

nella zona nord della Provincia di Enna

(anno rotariano 2008/2009) 

elaborata dall’Avv. S.Timpanaro

Cerimonia di giuramento dei nuovi avvocati presso il Tribunale di Nicosia

Dall'intervento dell'Avv. Salvatore Timpanaro:

(Rif. Da De Nicola, in Atti III Congresso naz. Giur. Forense [ Trieste ], 1955, Trieste 1956

Concerto a cura del Rotary Club del Quartetto di flauti dolci “DAPHNE RECORDER QUARTET“ nei saloni di “Palazzo Cirino” affrescati da Natale Attanasio, presso la sala riunione dello studio Timpanaro. 

Palazzo Cirino si apre al pubblico con l'affresco tutto da ammirare- Giornale di Sicilia 13.2.2009

<< Donne &... Diritto >>. Conferenza dell'Avv. SalvatoreTimpanaro.

Nicosia, 23 novembre 2010

Conferenza dell'Avv. Salvatore Timpanaro, Past President del Club, al Rotary di Nicosia in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne

Convegno "DELITTI ITALIANI: tra distorsione mediatica e caduta di valori ".

Con la partecipazione del criminologo Prof. Francesco Bruno. 

Tra i relatori l'Avvocato Salvatore Timpanaro

Nicosia, 4 dicembre 2010

Lo studio Timpanaro & Partners (quasi) al completo al balcone di Palazzo "Cirino". Corteo per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. 17 marzo '11

"TRICOLORIAMO IL PAESE"! La bandiera italiana sventola su Palazzo Cirino.150° Anniversario dell'Unità d'Italia

Immagine della locandina del Festival di Musica Antica 2010:

"Il Giudizio di Paride-Il Pomo della Discordia"

(affresco di Natale Attanasio)

Sala riunione Studio - Palazzo Cirino-Nicosia

Orchestra Barocca Siciliana

Clavicembalista:

BasilioTimpanaro

Immagine della locandina del Festival di Musica Antica 2011:

"Il Giudizio di Paride-Il Pomo della Discordia"

(affresco di Natale Attanasio)

Sala riunione Studio - Palazzo Cirino-Nicosia

Orchestra Barocca Siciliana

Les elements

Clavicembalista:

BasilioTimpanaro

"I Luoghi di Carmelo La Giglia" - Collocazione di Targhe commemorative a cura della FIDAPA di Nicosia 

 << A spezialia >> ( L'antica Farmacia del Poeta in Palazzo Cirino al civico 51 di via F.lli Testa) -

Lettura di poesie in vernacolo galloitalico nei saloni del piano nobile del palazzo (sala riunioni dello studio), affrescati dall'Attanasio.

 http://nicosianews.blogspot.com/

<< Una interessante iniziativa che ha visto l’inaugurazione della collocazione di 5 targhe commemorative (due in piazza Garibaldi (Comune e gabinetto di lettura nel palazzo La Via), una in via F.lli Testa (palazzo Cirino), dove era collocata al piano terra la farmacia del poeta e due a lato della via Giovanbattista Li Volsi, adiacente la piazzetta omonima dedicata al poeta.
Durante questo percorso itinerante all’interno della città, tutto lo stuolo dei partecipanti alla giornata culturale, è stato ospitato presso lo studio legale dell’avvocato Salvatore Timpanaro in via F.lli Testa, sito nel palazzo appartenuto alla nobile famiglia Cirino, dove si è concluso con un rinfresco offerto da parte del noto legale ed appassionato di storia locale, il percorso culturale con la lettura di altri versi in galloitalico di Carmelo La Giglia >>. 

"I Luoghi di Carmelo La Giglia" - Collocazione di Targhe commemorative a cura della FIDAPA di Nicosia.

<< A spezialia >> ( L'antica Farmacia del Poeta in Palazzo Cirino al civico 51 di via F.lli Testa) 

Lettura di poesie in vernacolo galloitalico nei saloni del piano nobile del palazzo (sala riunioni dello studio), affrescati dall'Attanasio.

Il consiglio direttivo del Club, la rappresentante distrettuale, il Dott. Nabor Potenza, Assessore alla Cultura del Comune du Nicosia e lo storico Prof. Nino Conrtino.

Lettura di poesie in vernacolo galloitalico nei saloni del piano nobile del palazzo (sala riunioni dello studio), affrescati dall'Attanasio.

Le fidapine ospiti dei saloni di Palazzo Cirino (sala riunioni dello studio) ove si è conclusa la mnanifestazione.

CICERONE PIETRA MILIARE DELL'AVVOCATURA

Anteprima nazionale presentata dalla Fondazione Scuola Forense Nissena "G.Alessi" sotto l'alto patrocinio del Consiglio Nazionale Forense. Testi tutti rigorosamente in latino ed ancorati ai dati storici, giuridici e letterari.

70 avvocati ed un magistrato in scena.

Tra i Senatores l'Avv. Salvatore Timpanaro.

CALTANISSETTA-Teatro Baufremmont - 15 dicembre 2011

Cicerone, avvocato, protagonista di vicende politiche decisive per la storia del suo tempo, norma e paradigma del latino letterario, ritorna tra i vivi e sceglie il palcoscenico di un teatro contemporaneo rimanendo fedele però all'uso della lingua latina.

Il diritto romano torna ad essere rappresentato, proprio come avveniva nel teatro latino.

Al centro in alto Manius Glabrio: Dott. Giovan Battista Tona, Consigliere Corte d'Appello; al centro in basso (con il mantello rosso) Pater Maiorum Gentium: Avv. Giuseppe Iacona, Presidente Ordine Avvocati Caltanissetta; alla destra del Pater Maiorum Gentium, il decano dei Senatores: Avv. Umberto Cascino; in seconda fila il 4° da sinistra: Avv. Salvatore Timpanaro.

Convegno Rotary su IMMIGRAZIONE E INTEGRAZIONE 

 30 ottobre 2012

Interessante incontro con l'Avv. Gou Wewndenda Maria Denise Zaksongo (Burkina Faso) - Consulente legale e mediatrice culturale 

Annullamento con rinvio. Importante sentenza ottenuta dalla Cassazione:

Usura, reato a schema duplice, prescrizione, condotta frazionata, continuazione

Cassazione penale , sez. II, sentenza 08.09.2011 n° 33331

Il reato di usura si configura come reato a schema duplice, e quindi, si perfeziona o con la sola accettazione della promessa degli interessi o degli altri vantaggi usurari, non seguita dalla effettiva dazione degli stessi, ovvero, quando questa segua, con l’integrale adempimento dell’obbligazione usuraria.
Esso è costituito da due fattispecie destinate strutturalmente l'una ad assorbire l'altra con l'esecuzione della pattuizione usuraria, aventi in comune l'induzione del soggetto passivo alla pattuizione di interessi od altri vantaggi usurari in corrispettivo di una prestazione di denaro o di altra cosa mobile, delle quali l'una è caratterizzata dal conseguimento del profitto illecito e l'altra dalla sola accettazione del sinallagma ad esso preordinato.

Di conseguenza, quando tra le stesse persone le dazioni di denaro successive alla scadenza delle precedenti non costituiscono l’esecuzione della iniziale promessa, ma del rinnovo del patto usurario con la rifissazione del capitale in diverso importo e dei conseguenti interessi, trattandosi della conclusione di patti successivi, anche se occasionalmente promananti dalla scadenza dei precedenti, si è in presenza di un reato continuato di usura. (¹)

(*) Riferimenti normativi: art. 644 c.p.
(1) In senso conforme alla massima si veda Cass. Civ., sentenza 19.08.2010, n. 32362; Cass. Civ., sentenza 02.07.2010, n. 33871, Cass. Civ., sentenza 27.04.1998, n. 1601 e Cass. Civ., sentenza 18.02.1988, n. 5633.

(Fonte: Massimario.it - 33/2011. Cfr. nota su Altalex Mese - Schede di Giurisprudenza)

Vai al testo integrale della sentenza:

COSTITUITA SEZIONE DELL'ANAI (Associazione Nazionale Avvocati Italiani).

Primo Presidente Salvatore TIMPANARO 

E’ stata costituita a Nicosia una Sezione dell’A.N.A.I. (Associazione Nazionale Avvocati Italiani).

Il primo nucleo dell’associazione è costituito da una quarantina di avvocati che si sono riuniti il 28 gennaio e hanno costituito la sezione dell’associazione che, a livello nazionale, fa capo al Presidente Maurizio De Tilla, già ai vertici dell’OUA e della Cassa Forense che, come si ricorderà, intervenne a Nicosia nella storica manifestazione dello sciopero generale del febbraio del 2012 contro la soppressione del Tribunale cittadino.

Il primo Consiglio Direttivo della Sezione risulta così composto:

Presidente della Sezione è stato eletto all’unanimità l’avvocato Salvatore Timpanaro, vice presidente l’avvocato Giuseppe Matarazzo, segretaria la Dott.ssa Ornella Li Volsi, tesoriere l’avv. Dario Barbera e consigliere l’Avv. Maria Greco.

L’avvocato Piergiacomo La Via, Presidente del Coordinamento Unitario, fa parte, invece, della giunta nazionale dell’associazione e in tale veste ha già partecipato a Roma ad una riunione avente ad oggetto la revisione della geografia giudiziaria.

Abbiamo intervistato raggiugendolo telefonicamente il neo-presidente della Sezione di Nicosia dell’A.N.A.I. che ci ha dichiarato:

<< Siamo molto soddisfatti per la costituzione dell’importante associazione forense anche qui a Nicosia. L’associazione è un ulteriore incisivo strumento di lotta per portare avanti la nostra battaglia in difesa del nostro Tribunale.

I numeri delle adesioni sono entusiasmanti. Già una quarantina di professionisti ha aderito all’associazione nel corso della prima riunione ed è in corso la campagna di tesseramento >>.

<< Al centro del programma dell’associazione ANAI c’è la problematica della revisione della geografia giudiziaria. L’Anai non molla. Secondo la nostra associazione, invece che sopprimere mille uffici giudiziari, per migliorare la giustizia basterebbe introdurre seriamente e diffusamente il processo telematico >>.

Dalla relazione dell'Avv. Timpanaro - Sintesi 

CINQUE DATE CHE SPIEGANO IL MACHISMO

Femminicidio, centoventi vittime nel 2012: una donna uccisa ogni due giorni non possono essere il frutto del caso.

I massacri  sono opera di uomini che non accettano di essere abbandonati. Uomini padroni per i quali la donna è una loro proprietà.

Ex fidanzati che non riescono a rassegnarsi, ex conviventi rosi dalla gelosia, mariti che non sopportano l’autonomia della moglie.

Le modalità sono diverse, il movente sempre lo stesso: il possesso.

Siamo stati costretti a coniare un neologismo: << femminicidio >>.

Proposta di legge bipartisan per aggravare il trattamento sanzionatorio.

 “Amore criminale”

Storie recenti di donne uccise dal partner.

Infatti, a impugnare il coltello, a premere il grilletto, a stringere le mani intorno al collo della vittima è sempre un uomo che diceva di amare la vittima.

Ora tutti a chiedersi: perché quest’ondata di violenza?

Si sono definiti delitti passionali, ma la passione qui c’entra poco. Forse…gli uomini uccidono le donne per la paura di perdere anche solo alcune briciole di potere, minacciato dall’emancipazione delle donne moderne.

La radice di queste violenze è più profonda e radicata nella cultura, e va ricercata nella storia di questo Paese e in alcune date, che rilette oggi fanno impressione.

Eccole:

- Fino al 1963 era in vigore in Italia il cosiddetto “ius corrigendi” che dava al marito il diritto di picchiare la moglie rea di aver commesso qualche errore (a suo insindacabile giudizio). – allegato 3 -

- Fino al 1968 l’adulterio era reato.

Per le donne fedifraghe era prevista la carcerazione fino a due anni, mentre gli uomini NON erano impuniti, a meno che la relazione extraconiugale non fosse di dominio pubblico. Era lecito cioè che l’uomo tradisse la moglie, basta che lo facesse in segreto, o almeno con discrezione, perché altrimenti offendeva la famiglia e la morale sulla pubblica piazza (non interessava l’offesa arrecata alla moglie). – allegato 3 bis -

- Fino al 1975 l’uomo aveva il controllo esclusivo della vita della famiglia ed esercitava la “patria potestà” su tutti i componenti, moglie compresa. La quale – per fare un esempio – non era libera neppure di scegliere il proprio luogo di residenza, essendo obbligata a seguire il coniuge ovunque lui la portasse (pena la denuncia per abbandono di tetto coniugale). Solo l’introduzione del nuovo diritto di famiglia ha abolito la potestà maritale e ha stabilito la parità tra i coniugi, riconoscendo a entrambi uguali doveri e diritti. – allegato 3 -

- Fino al 1981 era in vigore in Italia il famigerato “delitto d’onore”. Secondo questa aberrante legge l’uomo che uccideva la moglie (o anche la figlia o la sorella) «nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onore suo e della sua famiglia» aveva diritto alle attenuanti e a una pena limitata da tre a sette anni. Al contrario, la donna che uccideva il marito in circostanze analoghe, era condannata all’ergastolo.

- Ultima data, ma particolarmente significativa per la vicinanza temporale ai giorni nostri, è il 1996, quando dopo vent’anni di litigi, rinvii e tribolazioni è stata approvata la legge sulla violenza sessuale, che ha finalmente riconosciuto la violenza contro le donne un reato contro la persona e non più conto la morale.

Questa breve carrellata basterebbe secondo me a spiegare come sia ancora radicato negli uomini il concetto di possesso e di controllo sulle proprie compagne.

Quanti anni ci vogliono per cambiare la mentalità di un popolo?

A leggere le cronache di questi giorni si deduce che quelli trascorsi dall’introduzione di queste leggi sono comunque troppo pochi per far capire che le donne non sono proprietà di nessuno

http://www.youtube.com/watch?v=i1K3oqLOQzM
La relazione è a 1:00:21

"LIBERTA' DI STAMPA E LEGALITA'
Intervento dell'Avv. Salvatore Timpanaro sulla questione di legittimità costituzionale dell'art. 200 c.p.p. e sulla irragionevole differenza di disciplina circa la tutela delle fonti tra giornalisti professionisti e pubblicisti (cronisti). Al tavolo dei relatori: il presidente dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia Riccardo Arena e il segretario regionale dell'Assostampa Alberto Cicero; il Questore della provincia di Enna Ferdinando Guarino

Nicosia, Sabato 9 marzo Aula Magna - Liceo Fratelli Testa.

IMMAGINI DELLA FESTA "A SORPRESA"

ORGANIZZATA A STUDIO DALLE PARTNERS

IL TAGLIONE

Personaggi ed interpreti:

·        Tarafa: Salvatore Timpanaro

        Hajib: Calogero Vinci

·         Jawad: Alfonso Gucciardo

·         Farah: Bianca Panepinto

·        

·        Ibn Al-Birr: Giosal Lo Giudice

·        Al-Farabi: Davide Schillaci

Hajib (ad alta voce): Jawad.

Jawad (entra seguito da Farah urlante)

Farah: Grande Emiro, Jawad è un ladro schifoso che cercava i miei gioielli!

Jawad: Maestà! È pazza! Io cercavo solo il suo denaro!

Hajib: Silenzio…!

Tarafa¹: Nelle Dodici Tavole è inciso: Si membrum rupsit, ni cum eo pacit, talio esto: qui è chiaramente codificata la legge del taglione, che è accolta in Arabia e vigeva al tempo di Muhammad il Profeta. Essa deve essere applicata a Jawad, sorpreso a rubare.

Ibn Al-Birr²: La Sura V al v. 38 recita Al ladro tagliate le mani,  ma è pur vero che Jawad è già stato sottoposto a questa amputazione. Essendogli rimasta una sola mano, essa ha un valore doppio rispetto alla prima; occorrerebbero due furti per amputarla. Gli venga data l’opportunità di pentirsi, andando a lavorare per Farah.

Popolo: brusio di stupore!

Farah: mai sia….!

Jawad: Io ne sarei onorato…

Al-Farabi³: Complessa si presenta la questione. Jawad merita la pena commisurata all’intenzione di compiere il reato. Io ordinerei a Jawad di corrispondere una compensazione pecuniaria, come  contempla il diritto.

Popolo: brusio di consenso

♫ Suono di tamburelli

Shahriyàr: In nome di Dio Clemente e Misericordioso, il Libro rivelato dice: al ladro tagliate le mani, come pena di ciò che ha fatto⁴, ma ha anche detto: Iddio che ha il dominio dei cieli e della terra punisce chi vuole e perdona chi vuole. Tu Jawad, hai “tentato” di rubare e voi avete “tentato” di tagliargli la mano… I conti tornano! ⁵ Un corpo integro è un valore per il lavoro sui campi fertili di questa isola e per lo Stato che io rappresento...  (poi rivolgendosi severamente a Jawad) Jawad…! andrai a coltivare i miei giardini della Zisa … e non rubare più.

♫Doppio suono di gong

1.      Tarafa, poeta aulico moraleggiante, del quale è pervenuto un canzoniere.

2.      Ibn Al-Birr, lessicografo e filosofo, noto in Sicilia alla fine del X secolo.

3.      Al-Farabi, (morto nel 950) medico e matematico, commentatore di Aristotele, che interpretò in maniera neoplatonica. Cercò di conciliare la ricerca filosofica con la religione islamica.

4.      Sura V versetto 38

5.     Sura V versetto 40 

INCONTRO IBATTITO SU NUOVE TECNOLOGIE E PEDOPFILIA

"La vita non è solo un touch screen"
Convegno Rotary Club di Nicosia con Don Fortunato Di Noto - 7 marzo 2014

Con Don Fortunato Di Noto, fondatore dell'Associazione Meter,  noto per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell'infanzia in Italia e nel mondo: membro dell'Osservatorio Nazionale sull'Infanzia e sull'Adolescenza, del Comitato di Garanzia e Tutela Internet@Minoricostituito presso il Ministero delle Comunicazioni, del Comitato Scientifico "Ciclope" per la Lotta alla Pedofilia, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dellOsservatorio Nazionale contro la Pedofilia, creato dal Ministero della Famiglia e attualmente in forza al Ministero dell'Interno.

Conferenza dell'avv.

Salvatore Timpanaro

Rotary Club Nicosia

Nicosia, 18 marzo 2014

S.E. Il Prefetto di Enna, Dott. Ferdinando Guida e la Signora Cecilia, in visita all'affresco di Natale Attanasio al Piano Nobile di Palazzo Cirino (sala riunioni studio legale Timpanaro). 
Alla destra di S.E. il Prefetto la presidente della Fidapa Prof. Ina Di Figlia e lo storico dell'arte Prof. Nino Contino. 

S.E. il Prefetto di Enna in visita alla mostra su San Felice nell'androne di Palazzo Cirino a cura di Caterina Manto. Al centro della foto la curatrice della Mostra Arch. Carla Mancuso della Sovrintendenza di Enna.

Mostra su San Felice nell'androne di Palazzo Cirino. 

Il Vescovo, S.E. Mons. Salvatore Muratore,Visita la mostra organizzata a cura di Caterina Manto e Carla Mancuso. 

Aggiornamento Ordine dei Giornalisti di Sicilia.

Lectio Università Kore di Enna

Università Kore di Enna

Lectio sul delitto di stlking

Immagini dal mio intervento.

Al tavolo della presidenza (da sinistra): il Presidente del Tribunale di Enna Cesare Zucchetto, la Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta Maria Grazia Vagliasindi, il Procuratore della Repubblica di Enna Massimo Palmeri e il Presidente di Sez. Francesco Paolo Pitarresi